Un Airstream può essere praticamente qualsiasi cosa.
…Cosa non è un Airstream, dunque?
Un airstream non è un triciclo, un Airstream non è un cane, un Airstream non è una pensilina né una lampada.
Un Airstream, però, può essere una nave di terra guidata da pirati, una lattina di cibo oversize, un proiettile argentato che corre mille miglia all’ora, un aeroplano con entrambe le ali da un solo lato, un sottomarino con le ruote…
Un Airstream può anche essere un’astronave.
Tecnicamente, un Airstream è stato un’astronave, qualche decennio fa.
1969, l’anno dell’Astrovan
Torniamo con la mente agli anni sessanta. Per la precisione, al 1969.
Nixon è stato eletto presidente da qualche mese o poco più, i Beatles stanno registrando Abbey Road a Londra, Woodstock è appena terminato segnando la storia della musica live per sempre, gli Stati Uniti e l’URSS si lanciano occhiate assassine al di qua e al di là della cortina di ferro e l’Unione Sovietica ha già effettuato con successo il “porta a spasso il cane” più lungo della storia.
Gli Stati Uniti ormai corrono per stare al passo con i cori di “gloria, patria!” Sovietici provenienti dalla stratosfera: Non è una missione facile.
L’allunaggio americano comporta non pochi sacrifici, dal crunching più brutale degli ingegneri NASA alla preparazione di un team di astronauti a cui sostanzialmente viene detto, “tu vai, poi vediamo se riusciamo a portarti a casa.”
Non è la situazione ideale, la pressione è alle stelle, fino all’ultimo il risultato sembra impossibile… Alla fine, a discapito delle aspettative, il team USA riesce a portarsi a casa il risultato più strabiliante della storia dell’umanità sotto gli occhi stupiti, affascinati e attoniti di buona parte della popolazione mondiale (un risultato così fenomenale che ancora oggi alcuni scettici pensano si tratti di pura finzione cinematografica).
In fondo, stiamo parlando di una scena che ha fatto dire ai nostri nonni che il mondo sarebbe finito perché l’uomo non sarebbe mai dovuto andare in cielo da vivo, di un concetto così sconvolgente che per gli anni a venire i media e tutta l’arte occidentale non poterono che essere influenzate dall’immaginario fantascientifico che si era creato in quel periodo, del raggiungimento di un risultato rivoluzionario per l’essere umano nella sua interezza.
Cosa c’entra un Airstream in tutto ciò?
Niente meno che uno speciale modello di Airstream Excella modificato fu il bus-navetta spaziale che portò gli astronauti presso la stazione di lancio del Kennedy Space Center in Florida e sempre un’Airstream divenne il mezzo mobile di quarantena che ospitò gli Astronauti di ritorno dal viaggio sulla luna.
Perché ci fu una quarantena?
Perché erano gli anni sessanta e la scienza non era sicura al cento per cento che non ci sarebbero stati patogeni “extraterrestri” sulla luna. Oggi sappiamo che si tratta di una paura infondata (niente ossigeno equivale a niente forme di vita) ma all’epoca…
All’epoca sembrò alla NASA una precauzione più che doverosa isolare gli astronauti di ritorno da un viaggio in un’atmosfera (o meglio, mancanza di atmosfera) diversa da quella terrestre.
Per questi lunghi 40 giorni i 7 uomini che parteciparono all’Allunaggio furono monitorati, testati, controllati ed isolati da ogni tipo di contatto che non fosse quello dei loro colleghi.
Inutile a dirsi, gli astronauti non avevano nessun virus Alieno o patologia extraterrestre: la quarantena li costrinse solo tutti e 7 a rimanere chiusi in un’Airstream per un po’, niente di più e niente di meno.
Considerato quanto sono belli e confortevoli… Secondo noi non poteva andar loro meglio!
(Per scoprire altri momenti salienti della storia dei Vintage Trailer, visitate la sezione Storia del nostro sito.)